Oggi giochiamo al mercato.
Inventiamo, cuciniamo, disegniamo
nell’inverno tutto illuminato
decoriamo, incartiamo e poi
vendiamo!
È il giorno tanto atteso della
festa.
Un suono di nevischio e
campanelli
porta dentro la gente la
foresta.
Rumore sognato, rumore appena
udito
rumore che è sempre vicino
e ogni vecchio lo sa, se lo
ascolta,
di essere ancora bambino.
Venite che è l’ora speciale
l’ora vagante per cui curiosare –
c’è un gioiello di muschio e di
lana
una stella di pietra, una
collana
una lisca stregata di lino
una chiave, un baule e una mappa
il fiabesco acciarino di un mago
che trasforma le briciole in
zuppa.
Guardate, comprate, non andate
via
è fatta a mano la fantasia –
una torta farcita, una tazza di
tè
una roba che non so che cos’è
ma sarebbe perfetta a casa mia.
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